E’ la strada più famosa al mondo, il mito di ogni biker…La Route 66, da scoprire a bordo di una Harley-Davidson... Lungo il suo percorso si è fatto un pezzo di storia degli Stati Uniti del 20° secolo…attraversa tre fusi orari e 8 Stati (Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California)…è lunga quasi 4.000 chilometri e fu realizzata per collegare Chicago a Los Angeles…
Sin dall’inizio venne percorsa da quanti puntavano verso ovest alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita: operai, artisti, sognatori, disperati e poi, quando l’economia migliorò, intere generazioni di vacanzieri che raggiungevano le assolate spiagge della California. Una interminabile coda di auto e furgoni che trasportavano di tutto e che si fermavano presso gli alberghi, i motel, le stazioni di servizio, i bar ed i ristoranti che a poco a poco sorgevano ai lati della strada, molti dei quali conservano ancora oggi l’impronta degli anni 50. Caduta in disuso per l’affermarsi delle nuove e più veloci highways, la Route 66 ha subìto un declino sino ad essere abbandonata per poi riprendere nuova vita ed essere catalogata come “Historic Route”. Alcuni tratti sono ancora chiusi al traffico ma quelli aperti sembrano pulsare ancora della vitalità di un tempo ed accolgono i motociclisti in quello che diviene un vero e proprio pellegrinaggio ad un simbolo.
Partenze tour con Guida 2023 Aprile: 6 e 27 Maggio: 4, 11, 25 e 31 Giugno: 1, 22 e 29 Luglio: 13 e 27 Agosto: 10, 24 e 31 Settembre: 6, 7, 14 e 21 Ottobre: 7
Tutte le partenze sono con Guida multilingue, quelle del 29 giugno e 27 luglio con Guida anche in italiano.
1° giorno – Arrivo a Chicago, Illinois Arrivo individuale a Chicago, una delle città più moderne e dinamiche degli Stati Uniti con un affascinante skyline lungo il Lago Michigan ed innumerevoli locali di musica jazz e blues. Trasferimento libero all’hotel riservato dove incontrare il Tour Leader e gli altri partecipanti al tour. Briefing e cena di benvenuto.
2° giorno – Chicago / Springfield, Illinois (km 301) Ritirate le moto e siete pronti al lungo viaggio sulla “Mother Road”. La Route 66 scorre parallela alla I-55 e già dai primi chilometri vi potete calare nella particolare atmosfera creata dai vecchi piccoli ristoranti ai suoi lati o da altri classici simboli dell’America più popolare. Da Chicago vi dirigete verso sud seguendo il Pontiac Trail ed attraversando Joliet. Sosta al Route 66 Museum a Pontiac e proseguimento per Springfield, arrivo della prima tappa del tour.
3° giorno – Springfield / St. Louis, Missouri (km 187) Guidate prevalentemente sulle sezioni a due corsie della R66, con a lato campi di grano e piccole città che rappresentano il cuore dell’America. L’arrivo a St. Louis avviene superando il Chain of the Rocks Bridge, ponte dove la R66 attraversa il fiume Mississippi. Siete entrati nel Missouri, lo stato dove le foreste incontrano le praterie. St. Louis è la porta d’ingresso verso l’Ovest, sulle rive del Mississippi e con alcuni dei migliori locali con musica dal vivo.
4° giorno – St. Louis / Joplin, Missouri (km 539) Sveglia presto, un’occhiata al St. Louis Arch ed al Mississippi nella luce del primo mattino e poi partenza per una lunga tappa che si sviluppa dapprima attraverso le colline del Missouri. Piccoli villaggi e isolate “steak houses” lungo la strada che scorre veloce sotto le ruote della vostra Harley-Davidson®! Sostate al World’s Largest Rocking Chair a Fanning, percorrete le tortuose strade del Devil’s Elbow e sostate in altri luoghi iconici della R66. Il pernottamento è a Joplin, città che nel 2011 fu investita da un impressionante tornado. Incontrate la gente del posto e fatevi raccontare cosa significa essere nell’occhio di un tornado!
5° giorno – Joplin / Oklahoma City, Oklahoma (km 411) Il viaggio continua in direzione ovest coprendo gli oltre 160 km della Old West Indian Country tra Tulsa e Oklahoma City. Nel 1830 questa terra era abitata da tribù indiane che rendevano difficile l’insediamento di coloni bianchi. Furono assegnati territori a cinque diverse tribù originarie di altri Stati e ancora oggi l’Oklahoma (“uomo rosso” nella lingua Choctaw) ospita una numerosa popolazione indiana. Arrivo e pernottamento a Oklahoma City, cuore e anima della R66!
6° giorno - Oklahoma City / Amarillo, Texas (km 428) Partenza al mattino presto per entrare nel Panhandle, il punto più meridionale delle Great Plains e spesso chiamato come il “vero Texas”. Il pensiero corre a come doveva essere il Texas un tempo, tra mandrie di bufali e tribù indiane, sino a quando nella seconda metà dell’800 non vennero scoperte importanti risorse naturali e si diede largo impulso all’agricoltura costruendo alcuni dei più grandi ranch del mondo. Percorrete una sezione del Chisholm Trail che passa tra Yukon ed El Reno e fermatevi al R66 Museum a Clinton. Entrati nel Texas raggiungete Amarillo. Questa città sembra tagliata fuori dal resto del Texas ma in realtà si trova su una delle più importanti strade degli Stati Uniti, a circa 480 km da Albuquerque e 400 km da Oklahoma City. Amarillo in spagnolo significa giallo e questo è il colore predominante della zona. La sera suggeriamo recarsi alla “Big Texan Steakhouse” per una delle migliori bistecche del Texas!
7° giorno – Amarillo / Santa Fe, New Mexico (km 488) Entrate nella terra dell’incanto, il New Mexico, dopo avere superato il famoso Cadillac Ranch e sostato nella città fantasma di Glen Rio, dove potete stare con un piede nel Texas ed uno appunto nel New Mexico. Con quatto stati alle spalle ed altri tre davanti a voi guidate la vostra moto nei territori Comanches sino a Tucumcari, la più grande città tra Albuquerque e Amarillo ed il cui nome è legato ad un’antica leggenda indiana. Superate le High Plains e arrivate a Santa Fe, una delle città più antiche dell’America e certamente tra le più particolari, dove sostare due notti.
8° giorno – Santa Fe, New Mexico Giornata libera: visitate la città costruita oltre 400 anni orsono, mix di stili e culture con le tipiche abitazioni in “adobe” (argilla); recatevi, seguendo il fiume nella valle, alla città indiana di Taos; ammirate il tramonto a bordo di una mongolfiera; fate un’escursione a cavallo…o più semplicemente rilassatevi all’ombra con una birra ghiacciata in mano!
9° giorno – Santa Fe / Gallup, New Mexico (km 434) Partenza per Albuquerque, la città più grande dello stato, abitata da un terzo della popolazione. Siete nel cuore del New Mexico, con le grandi strade e linee ferroviarie che attraversano il Rio Grande e la vecchia via verso il Messico. Passato il Rio Grande si continua verso ovest nei grandi spazi aperti del territorio Navajo e poi ancora attraverso Grants e la Cibola National Forest. La meta è Gallup, una delle città storiche della Route 66, vecchia stazione ferroviaria. E’ un punto di ritrovo di bikers di tutto il mondo e sicuramente la sera non mancherete di fare nuove amicizie.
10° giorno - Gallup / Grand Canyon, Arizona (km 456) Poco più di mezz’ora di strada e siete in Arizona. Primo impatto: la Foresta Pietrificata, con giganteschi alberi di epoca preistorica. Poco più avanti arrivate a Holbrook e Winslow, due vecchie città della R66 tenute in vita dal continuo passaggio di camion. Nel pomeriggio arrivo ad una delle sette meraviglie del mondo: il Grand Canyon, a oltre 2300 metri di altezza! Lasciate le moto al parcheggio, prendete una birra e sedetevi ad ammirare il tramonto: il sogno sta diventando realtà!
11° giorno – Grand Canyon / Laughlin, Arizona (km 412) L’escursione in elicottero sul Grand Canyon è già inclusa nel programma: non vi resta che ammirare dall’alto uno scenario spettacolare. E’ poi tempo di riprendere le moto e scendere sulla Route 66 a Williams. Tenete le macchine fotografiche a portata di mano: state percorrendo forse il tratto più famoso della “Mother Road”. Seligman, Peach Springs, Hackberry, Kingman, Oatman…..ai lati della strada, vecchi distributori di benzina, officine, bar, “diners”… Pernottamento a Laughlin.
12° giorno – Laughlin/ Las Vegas, Nevada (km 208) Percorso breve per arrivare presto a Las Vegas ed immergersi nei suoni e nelle luci di questa incredibile città che vive 24 ore su 24! Grandi alberghi, riproduzioni di siti internazionali, casinò, discoteche, ristoranti, locali notturni…è la capitale mondiale del divertimento ma non dimenticate che l’indomani dovete riprendere la strada.
13° giorno – Las Vegas / Victorville, California (km 454) California, l’ultimo stato della Route 66 provenendo da Chicago. Attraversate il Devil’s Playground ed il Deserto del Mojave con alcuni dei scenari più drammatici dell’Ovest: sabbia, rocce vulcaniche, cactus, alberi di Joshua. Passate per Ambow e Ludlow, stazioni di servizio sulla R66, e dal deserto proseguite verso i paesaggi collinari delle San Gabriel Mountains per arrivare a Victorville.
14° giorno – Victorville / Los Angeles, California (km 200) Ultima tappa del vostro viaggio lungo la strada della leggenda. Prima di arrivare al Santa Monica Pier dove la R66 finisce percorrete quasi 100 km sulla Angeles Crest Highway, attraverso i monti della Angeles National Forest. Questa strada è considerata tra le più belle di tutta la California del Sud e sale sino a 2300 metri d’altezza. Scendete poi verso la costa dell’Oceano Pacifico: la Route 66 finisce sul Santa Monica Boulevard ed una foto sotto il cartello “End of the Trail” è la degna conclusione di un tour che non è solo piacere di guida e divertimento ma anche una scoperta dell’anima più semplice e popolare degli Stati Uniti. Riconsegnate le moto e concedetevi alcune ore tra Hollywood, Beverly Hills, Rodeo Drive, Venice Beach…Atmosfera rilassata, gente giovane e sportiva, clima gradevole…E’ la California! La sera cena d’arrivederci con gli altri compagni di viaggio scambiandosi pareri e dandosi magari un prossimo appuntamento sulle strade americane.
15° giorno – Partenza da Los Angeles Trasferimento libero all’aeroporto per iniziare il volo di rientro in Italia (arrivo il giorno dopo).
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